venerdì 24 gennaio 2014

La matematica dei Pink Floyd


Fino a poco tempo fa, se qualcuno mi avesse chiesto di confessare un mio grande sogno, probabilmente gli avrei risposto: "scrivere un libro".
E si sa, i sogni della vita sono desideri che, quando li fai, mica ti aspetti che si realizzino il giorno dopo, così, facilmente. Anzi, quasi quasi pensi che siano impossibili: se no, non sarebbero sogni davvero grandi.
Eppure, oggi questo mio sogno si è realizzato.
Qualche mese fa, mentre ero in treno, mi è arrivato uno di quei messaggi che valgono da soli una vita, o meglio, appunto un sogno: mi proponevano di scrivere un librino sulla matematica dei Pink Floyd, prendendo spunto (ma approfondendo e allargando) da alcuni miei post scritti tempo fa.

Eccolo qui, il librino. Uscito oggi. È la terza uscita di una bella collana di e-book che si intitola Altramatematica, e che, ormai lo sapete, è pubblicata da 40k Unofficial.
Lo potete trovare su tutti i migliori store, per esempio su Amazon e su BookRepublic, all'imbattibile prezzo di un caffè: 0,99 euro.


Riporto qui la quarta di copertina:
Se pensate che la matematica sia fatta soltanto di aride formule e noiosi calcoli con polinomi e frazioni, vi sbagliate di grosso. La matematica, quella vera, è ovunque: perfino nei testi delle canzoni e nelle copertine dei dischi. E il bello è che è pure divertente. Però prima bisogna saperla scovare. Questa è una piccola guida alla scoperta della matematica nascosta negli album e nei brani di una delle rock band più famose di sempre, i Pink Floyd: dai bit dal sapore orientale in "The piper at the gates of dawn" fino al prisma di "The dark side of the moon", passando dai giochi autoreferenziali di "Ummagumma".

Ecco qua. Se non sopportate la musica rock ma vi piace la matematica, dovete comprarlo, perché i Pink Floyd sono alla fine un pretesto per parlare di matematica. Se detestate tutto ciò che è matematica ma siete affascinati dalla psichedelia e dal prog, non ve lo potete perdere, perché la matematica di cui si parla è molto pop. Anzi, decisamente rock.
Ah, dimenticavo: quel giorno che ero in treno, a propormi di scrivere il libro era Maurizio Codogno, che non ha bisogno di presentazioni. Lo ringrazio di cuore per aver creduto in me.
Un ringraziamento specialissimo va anche all'amico Popinga, perché in questa cosa c'entra molto anche lui.
E dato che sono in tema, un grazie anche a mia moglie, perché in progetti come questo mi dà sempre ottimi consigli: e senza di lei i sogni sarebbero più difficili da realizzare.
Buona lettura a tutti!

martedì 14 gennaio 2014

Carnevale della Matematica #69 su Matem@ticaMente

Comincia con il botto il 2014 dei Carnevali della Matematica: sul bel blog Matem@ticaMente di Annarita Ruberto è uscita oggi l'edizione numero 69.
Si tratta di un allestimento davvero ricchissimo: addirittura 82 contributi e 61 partecipanti!
Annarita ha realizzato una splendida introduzione sulla storia delle macchine matematiche antiche e moderne, che costituiscono il tema centrale del Carnevale.
A seguire, i contributi dei partecipanti suddivisi in ben sette sezioni.
Il blog che state leggendo è presente con un nostalgico post dell'albero binario di Natale, un ricordo di Richard Hamming, e un'intervista a una docente universitaria di statistica.
Il mio plauso va comunque agli altri partecipanti, e ad Annarita che, com'è sua abitudine, ha confezionato il tutto nel migliore dei modi. La prossima edizione sarà ospitata dai Rudi Mathematici sul blog de Le Scienze.
Buona lettura (se non l'avete ancora letto)!

La top ten dei miei video su YouTube (1° posto)

Rullo di tamburi! Eccoci finalmente in vetta! E, devo dire, la vetta della classifica dei miei video su YouTube appare per il momento davver...